06 - Area 8 VITE

Servizio Agrometeorologico
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06 - Area 8 VITE

ARSAC Servizio Agro-Meteorologico
Pubblicato da Area 8 Locride in VITE · 28 Giugno 2023
Bollettino n 6 valido dal 28/6 al 04/07/2023
Situazione Meteorologica

Maggiore del valore climatico
Conforme al valore climatico
Minore del valore climatico
Fase Fenologica

Avversità e difesa fitosanitaria






Le condizioni meteorologiche continuano ad essere particolarmente favorevoli allo sviluppo della peronospora ed ora dell’oidio.

Peronospora. Rischio di infezioni elevato.
Viene riscontrata la presenza di peronospora, con macchie d’olio ed emissione di muffa bianca sulla vegetazione.
• Difesa integrata, dove sono stati rilevati sintomi, si consiglia di mantenere la vegetazione protetta con sistemici curativi/stoppanti (metalaxyl-M abbinato anche a rame e cimoxanil). È possibile anche utilizzare olio essenziale di arancio dolce a sporulazione avvenuta. In assenza di macchie d'olio, è possibile intervenire con prodotti sistemici transalaminari e citotropici persistenti e con buona affinità con le cere a protezione del grappolo (mandipropamide, fluopicolide, oxathiapiprolin).
• Difesa biologica, mantenere la vegetazione protetta con turni stretti con prodotti a base di rame, integrandolo con induttori di resistenza (cerevisane). È possibile utilizzare anche l’olio essenziale di arancio dolce a sporulazione avvenuta.

Oidio. Rischio di infezioni in forte aumento.
Difesa integrata, effettuare interventi con prodotti di contatto (zolfo, bicarbonato di potassio) e anche sistemici (IBE, strobilurine efficaci anche contro Black Rot). Prediligere l'utilizzo di prodotti meno soggetti al dilavamento. Si ricorda che l'olio essenziale di arancio dolce utilizzato come antiperonosporico è efficace anche per contrastare l'oidio.
Difesa biologica, effettuare interventi con prodotti di contatto (zolfo, bicarbonato di potassio) abbinati a induttori di resistenza (cerevisane) e/o a bioagrofarmaci (es. Bacillus pumilus). Si ricorda che l'olio essenziale di arancio dolce utilizzato come antiperonosporico è efficace anche per contrastare l'oidio.
Si evidenzia che lo zolfo oltre i 32°C può causare effetti fitotossici, per questo motivo, nel periodo estivo, i trattamenti devono essere eseguiti nelle ore più fresche della giornata e con dosaggi medio bassi.

Mal dell’esca della vite: quest’anno i sintomi, con la classica “tigratura” sulle foglie, si stanno manifestando precocemente. Il decorso della malattia può evidenziarsi in forma cronica, con sintomi lievi ma presenti sulla pianta per tutta la stagione. Oppure in forma “acuta” definita anche “apoplettica”, che comporta la morte improvvisa della pianta. È importante, segnare le piante infette, queste in inverno, vanno potate separatamente dalle altre, per limitare la diffusione della malattia, avendo cura di disinfettare gli attrezzi di taglio (utilizzare una soluzione a base di cloruro di benzalconio).



RILIEVI IN CAMPO:
Pietro Audino
Alessandro Cuteri
Roberto Oppedisano
Saverio Zavaglia
Vincenzo Maione, Concetta Leto (Coordinatori)

Per ulteriori informazioni:
Tel 0964 20724



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